MOBY DICK

10 luglio
presso il BoccascenaCafè
Moby Dick
tratto da Moby Dick di H. Melville
Con Marika Pensa e Samuel Sciarra
Musica e suoni di Walter Bagnato
Regia Marika Pensa e Samuel Sciarra
Crapula teatro presenta


La nostra interpretazione del capolavoro di Melville, esalta le numerose allegorie presenti nel testo, rappresentate dall'ossessione di Achab e dal grande simbolismo evocato dal mare.
Il desiderio di conoscenza, e l'eterna inclinazione dell'uomo a sprofondare in un pensiero ossessivo, non tiene conto né del raziocinio nè dei limiti invalicabili della natura e di Dio, ma travolge ogni altra cosa nel momento stesso in cui sfida l’infinito.
La consapevolezza di non poter avvicinare così tanto il “fuoco” della conoscenza, senza subirne le conseguenze, rende, ancora oggi, quest’opera attualissima, e induce lo spettatore a interrogarsi su questioni che hanno origine con la comparsa dell’uomo.
…” Tutti gli oggetti visibili, amico, non sono che maschere di cartone. Ma in ogni evento, nella vivezza dell'atto, nella certezza dell'azione, vi è qualcosa di sconosciuto e raziocinante che mostra le proprie rattezze dietro la maschera priva di ragione. Se l'uomo vuole colpire, colpisce attraverso la maschera! Come può il prigioniero uscire all'eremo se non sfondando il muro? Per me, la Balena Bianca è il muro che mi è calato davanti. A volte penso che dall'altra parte non ci sia nulla. Eppure è già abbastanza, mi sta addosso, mi schiaccia; mi appare dotata di una forza inesorabile, sorretta da una imperscrutabile cattiveria.. - proprio questa imperscrutabilità che odio sopra ogni altra cosa.”…
Due attori e un musicista sulla scena, rievocano ambientazioni, pensieri interiori, riflessioni filosofiche, che appartengono all’animo di ognuno di noi. Moby Dick è uno spettacolo immediato, dove i protagonisti danno vita a tutti i personaggi facendoli agire all’interno della trama narrativa.
Questo spettacolo, diverso da una lettura tradizionale, si articola in una vera e propria performance attorale e musicale, di cui lo spettatore è parte integrante.
Note di Regia
La scelta di una poetica immediata ci ha dato la possibilità di lavorare sulla presenza dell’elemento umano, il corpo/voce dell’attore diventa il contenitore trasformabile che si adatta a tutti i personaggi (anche quelli di sesso opposto), ed esalta gli istinti umani che ci mostrano la via, ma che possono anche spingerci fino alla morte.

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