DISTOPIA



Rassegna culturale

di umorismo nero e ricerca del sublime



6/8/10 luglio

Presso il BoccascenaCafè
Corso Magenta 24, milano

Aperitivo dalle 18.30
Inizio spettacoli 21.15


INGRESSO GRATUITO




Distopia?
Distopia è un progetto nato da attori, musicisti e autori della scena indipendente milanese. Il significato di distopia si oppone a quello di utopia (un non luogo dove tutto è come dovrebbe essere) nel rappresentare una società alla deriva, spiacevole e indesiderabile: l'obiettivo è ammonire sulle conseguenze di un sistema che non persegue il progresso dell'umanità bensì il suo declino.
La rassegna che si terrà al Boccascenacafè, all'interno di Palazzo Litta, in cui si trova il più antico teatro attivo della città, si propone di presentare con umorismo e professionalità tre epigoni umani, tre storie diverse ma legate tra loro dal paradosso che muove i conflitti tra i personaggi.



Programma


6 luglio
The Tom Macmalaman Show
ritorno al periodo macabro

Scritto e diretto dalla compagnia de I Travagliati
Con Marika Pensa, Tommaso Tognotti e Stefania Umana


U n poeta travagliato, Tom Macmalaman cerca l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua, mentre le proiezioni della sua mente e del suo corpo fanno del suo ego il campo di battaglia della pazzia e dell'incoerenza umana…ana.
In una società che ci bombarda di idoli e vitelli d'oro, lo Show cerca di tornare, attraverso poesia e azione, ai valori mesti, con una comicità surreale mista ad un senso di angoscia. Inutilità, incomunicabilità, superficialità, ripetitività e gastronomia vengono presi di mira, amplificati e infine ridicolizzati attraverso la parola e situazioni paradossali…ali.
Insomma, I Travagliati vogliono dire NO, ma a che cosa poi? Alla società in cui viviamo? Al nostro stile di vita? Al nostro modo di amare? Al nostro modo di ragionare? Che cos'è la normalità? Esiste davvero? Se sì, è riconoscibile? E se è riconoscibile è comunicabile? Eh?? Ciao.


8 luglio
Coi tempi che corrono

Scritto da Antonino Valvo e Giacomo Bisanti
Con Ennio Giuliani, Samuel Sciarra e Tommaso Tognotti
Musiche di Nicolò Lavelli
Regia di Antonino Valvo


Tommaso Magrini è un ragazzo intelligente, ambizioso e disoccupato. Il giorno del colloquio più importante della sua vita Tommaso è pronto ad affrontare qualunque prova pur di ottenere un posto sicuro. Ma non può immaginare cosa stia per capitargli. Una dramma comico contemporaneo che mette a nudo le regole italiche del mondo del lavoro in una vicenda a metà strada tra Hitchcock e Ionesco. I personaggi del cortometraggio mentono su tutto e solo alla fine, con un assurdo colpo di scena, la verità emergerà in tutta la sua cattiveria (e ci scappa anche il morto).
L’imminete è una rivista indipendente nata nel 2005. Inizialmente dedicata esclusivamente al cinema, dal 2008 ha ampliato il suo sguardo critico verso altre forme artistiche. Da sempre impegnata nella promozione e l’organizzazione di eventi culturali nuovi e originali, con producendo questo cortometraggio passa a dare forma filmica alla sua proposta editoriale.

10 luglio
Moby Dick

tratto da Moby Dick di H. Melville
Con Marika Pensa e Samuel Sciarra
Musica e suoni di Walter Bagnato
Regia Marika Pensa e Samuel Sciarra



Un’interpretazione del capolavoro di Melville che esalta le numerose allegorie presenti nel testo, rappresentate dall'ossessione di Achab e dal grande simbolismo evocato dal mare. Il desiderio di conoscenza, e l'eterna inclinazione dell'uomo a sprofondare in un pensiero ossessivo, non tiene conto né del raziocinio nè dei limiti invalicabili della natura e di Dio, ma travolge ogni altra cosa nel momento stesso in cui sfida l'infinito.
La consapevolezza di non poter avvicinare così tanto il "fuoco" della conoscenza, senza subirne le conseguenze, rende, ancora oggi, quest'opera attualissima, e induce lo spettatore a interrogarsi su questioni che hanno origine con la comparsa dell'uomo.
Due attori e un musicista sulla scena, rievocano ambientazioni, pensieri interiori, riflessioni filosofiche, che appartengono all'animo di ognuno di noi. Moby Dick è una vera e propria performance attorale e musicale, di cui lo spettatore è parte integrante.

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