COI TEMPI CHE CORRONO

8 luglio
presso il BoccascenaCafè

COI TEMPI CHE CORRONO


Scritto da Antonino Valvo e Giacomo Bisanti
Con Ennio Giuliani, Samuel Sciarra e Tommaso Tognotti
Musiche di Nicolò Lavelli
Regia di Antonino Valvo


Tommaso Magrini è un ragazzo intelligente, ambizioso e disoccupato. Il giorno del colloquio più importante della sua vita Tommaso è pronto ad affrontare qualunque prova pur di ottenere un posto sicuro. Ma non può immaginare cosa stia per capitargli. Una dramma comico contemporaneo che mette a nudo le regole italiche del mondo del lavoro in una vicenda a metà strada tra Hitchcock e Ionesco. I personaggi del cortometraggio mentono su tutto e solo alla fine, con un assurdo colpo di scena, la verità emergerà in tutta la sua cattiveria (e ci scappa anche il morto).

L’imminente è una rivista indipendente nata nel 2005. Inizialmente dedicata esclusivamente al cinema, dal 2008 ha ampliato il suo sguardo critico verso altre forme artistiche. Da sempre impegnata nella promozione e l’organizzazione di eventi culturali nuovi e originali, con la produzione di Coi Tempi Che Corrono, cortometraggio indipendente scritto e diretto dallo stesso gruppo di redattori, passa a dare forma filmica alla sua proposta editoriale.

DISTOPIA



Rassegna culturale

di umorismo nero e ricerca del sublime



6/8/10 luglio

Presso il BoccascenaCafè
Corso Magenta 24, milano

Aperitivo dalle 18.30
Inizio spettacoli 21.15


INGRESSO GRATUITO




Distopia?
Distopia è un progetto nato da attori, musicisti e autori della scena indipendente milanese. Il significato di distopia si oppone a quello di utopia (un non luogo dove tutto è come dovrebbe essere) nel rappresentare una società alla deriva, spiacevole e indesiderabile: l'obiettivo è ammonire sulle conseguenze di un sistema che non persegue il progresso dell'umanità bensì il suo declino.
La rassegna che si terrà al Boccascenacafè, all'interno di Palazzo Litta, in cui si trova il più antico teatro attivo della città, si propone di presentare con umorismo e professionalità tre epigoni umani, tre storie diverse ma legate tra loro dal paradosso che muove i conflitti tra i personaggi.



Programma


6 luglio
The Tom Macmalaman Show
ritorno al periodo macabro

Scritto e diretto dalla compagnia de I Travagliati
Con Marika Pensa, Tommaso Tognotti e Stefania Umana


U n poeta travagliato, Tom Macmalaman cerca l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua, mentre le proiezioni della sua mente e del suo corpo fanno del suo ego il campo di battaglia della pazzia e dell'incoerenza umana…ana.
In una società che ci bombarda di idoli e vitelli d'oro, lo Show cerca di tornare, attraverso poesia e azione, ai valori mesti, con una comicità surreale mista ad un senso di angoscia. Inutilità, incomunicabilità, superficialità, ripetitività e gastronomia vengono presi di mira, amplificati e infine ridicolizzati attraverso la parola e situazioni paradossali…ali.
Insomma, I Travagliati vogliono dire NO, ma a che cosa poi? Alla società in cui viviamo? Al nostro stile di vita? Al nostro modo di amare? Al nostro modo di ragionare? Che cos'è la normalità? Esiste davvero? Se sì, è riconoscibile? E se è riconoscibile è comunicabile? Eh?? Ciao.


8 luglio
Coi tempi che corrono

Scritto da Antonino Valvo e Giacomo Bisanti
Con Ennio Giuliani, Samuel Sciarra e Tommaso Tognotti
Musiche di Nicolò Lavelli
Regia di Antonino Valvo


Tommaso Magrini è un ragazzo intelligente, ambizioso e disoccupato. Il giorno del colloquio più importante della sua vita Tommaso è pronto ad affrontare qualunque prova pur di ottenere un posto sicuro. Ma non può immaginare cosa stia per capitargli. Una dramma comico contemporaneo che mette a nudo le regole italiche del mondo del lavoro in una vicenda a metà strada tra Hitchcock e Ionesco. I personaggi del cortometraggio mentono su tutto e solo alla fine, con un assurdo colpo di scena, la verità emergerà in tutta la sua cattiveria (e ci scappa anche il morto).
L’imminete è una rivista indipendente nata nel 2005. Inizialmente dedicata esclusivamente al cinema, dal 2008 ha ampliato il suo sguardo critico verso altre forme artistiche. Da sempre impegnata nella promozione e l’organizzazione di eventi culturali nuovi e originali, con producendo questo cortometraggio passa a dare forma filmica alla sua proposta editoriale.

10 luglio
Moby Dick

tratto da Moby Dick di H. Melville
Con Marika Pensa e Samuel Sciarra
Musica e suoni di Walter Bagnato
Regia Marika Pensa e Samuel Sciarra



Un’interpretazione del capolavoro di Melville che esalta le numerose allegorie presenti nel testo, rappresentate dall'ossessione di Achab e dal grande simbolismo evocato dal mare. Il desiderio di conoscenza, e l'eterna inclinazione dell'uomo a sprofondare in un pensiero ossessivo, non tiene conto né del raziocinio nè dei limiti invalicabili della natura e di Dio, ma travolge ogni altra cosa nel momento stesso in cui sfida l'infinito.
La consapevolezza di non poter avvicinare così tanto il "fuoco" della conoscenza, senza subirne le conseguenze, rende, ancora oggi, quest'opera attualissima, e induce lo spettatore a interrogarsi su questioni che hanno origine con la comparsa dell'uomo.
Due attori e un musicista sulla scena, rievocano ambientazioni, pensieri interiori, riflessioni filosofiche, che appartengono all'animo di ognuno di noi. Moby Dick è una vera e propria performance attorale e musicale, di cui lo spettatore è parte integrante.

MOBY DICK

10 luglio
presso il BoccascenaCafè
Moby Dick
tratto da Moby Dick di H. Melville
Con Marika Pensa e Samuel Sciarra
Musica e suoni di Walter Bagnato
Regia Marika Pensa e Samuel Sciarra
Crapula teatro presenta


La nostra interpretazione del capolavoro di Melville, esalta le numerose allegorie presenti nel testo, rappresentate dall'ossessione di Achab e dal grande simbolismo evocato dal mare.
Il desiderio di conoscenza, e l'eterna inclinazione dell'uomo a sprofondare in un pensiero ossessivo, non tiene conto né del raziocinio nè dei limiti invalicabili della natura e di Dio, ma travolge ogni altra cosa nel momento stesso in cui sfida l’infinito.
La consapevolezza di non poter avvicinare così tanto il “fuoco” della conoscenza, senza subirne le conseguenze, rende, ancora oggi, quest’opera attualissima, e induce lo spettatore a interrogarsi su questioni che hanno origine con la comparsa dell’uomo.
…” Tutti gli oggetti visibili, amico, non sono che maschere di cartone. Ma in ogni evento, nella vivezza dell'atto, nella certezza dell'azione, vi è qualcosa di sconosciuto e raziocinante che mostra le proprie rattezze dietro la maschera priva di ragione. Se l'uomo vuole colpire, colpisce attraverso la maschera! Come può il prigioniero uscire all'eremo se non sfondando il muro? Per me, la Balena Bianca è il muro che mi è calato davanti. A volte penso che dall'altra parte non ci sia nulla. Eppure è già abbastanza, mi sta addosso, mi schiaccia; mi appare dotata di una forza inesorabile, sorretta da una imperscrutabile cattiveria.. - proprio questa imperscrutabilità che odio sopra ogni altra cosa.”…
Due attori e un musicista sulla scena, rievocano ambientazioni, pensieri interiori, riflessioni filosofiche, che appartengono all’animo di ognuno di noi. Moby Dick è uno spettacolo immediato, dove i protagonisti danno vita a tutti i personaggi facendoli agire all’interno della trama narrativa.
Questo spettacolo, diverso da una lettura tradizionale, si articola in una vera e propria performance attorale e musicale, di cui lo spettatore è parte integrante.
Note di Regia
La scelta di una poetica immediata ci ha dato la possibilità di lavorare sulla presenza dell’elemento umano, il corpo/voce dell’attore diventa il contenitore trasformabile che si adatta a tutti i personaggi (anche quelli di sesso opposto), ed esalta gli istinti umani che ci mostrano la via, ma che possono anche spingerci fino alla morte.

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THE TOM MACMALAMAN SHOW

6 luglio
presso il BoccascenaCafè
The Tom Macmalaman Show
ritorno al periodo macabro
Scritto e diretto dalla compagnia de I Travagliati
Con Marika Pensa, Tommaso Tognotti e Stefania Umana
Il trio TRAVAGLIATI presenta



ritorno al periodo macabro
Spettacolo comico, grottesco, surreale e poetico.



La Storia


Tom Macmalaman è un poeta travagliato, segregato in un castello inavvicinabile.
In compagnia delle sue ossessioni e delle sue perversioni cerca l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua.
Le sue compagne di viaggio onirico, decisamente femminili, diventeranno la proiezione del suo ego, rendendolo campo di battaglia della pazzia e dell’incoerenza umana…ana
Dopo un periodo governato dalla noia finalmente la realtà, fondendosi alla fantasia, si sovraccaricherà del suo significato più intrinseco portando Tom Macmalaman e le sue due proiezioni a dare vita ad un gioco perverso e ossessivo che li porterà all’autodistruzione, emblema del travaglio dell’umanità.
Attraverso la poesia e l’azione teatrale si cerca di ritornare ai valori mesti, in una società che ci bombarda di falsi idoli e vitelli d’oro, con una comicità surreale, grottesca mista ad un senso di angoscia che aleggia per tutto lo spettacolo.
Inutilità, incomunicabilità, superficialità, ripetitività e gastronomia vengono presi di mira, amplificati e infine ridicolizzati attraverso la parola e situazioni paradossali…ali.



Insomma, I “Travagliati” vogliono dire NO, ma a che cosa poi?
Alla società in cui viviamo?
Al nostro stile di vita?
Al nostro modo di amare?
Al nostro modo di ragionare?
Che cos’è la normalità? Esiste davvero? Se si, è riconoscibile? E se è riconoscibile è comunicabile?
Eh??
Ciao.



I TRAVAGLIATI
Il trio “ I Travagliati” è composto da 3 membri: Marika Pensa, Stefania Umana, Tommaso Tognotti. Si formano presso la scuola teatrale “Quelli di Grock” di Milano diplomandosi nel 2006.
Tutti e tre attualmente lavorano parallelamente come attori e insegnanti di teatro.
Il “ Tom Macmalaman Show” è la loro prima produzione.

distopia



Rassegna culturale
di umorismo nero e ricerca del sublime

6/8/10 luglio
Presso il BoccascenaCafè
Corso Magenta 24, milano


Aperitivo dalle 18.30
Inizio spettacoli 21.15



INGRESSO GRATUITO


Presentazione
I Travagliati, l’imminente, Crapula Teatro e il BoccascenaCafè sono lieti di invitarla il 6 - 8 -10 luglio alla rassegna culturale dal titolo Distopia. Tre spettacoli per tre sere di luglio per promuovere un’iniziativa giovane e diversa. L’ingresso e gratuito esclusa consumazione: in attesa dell’inizio degli spettacoli dalle 18.30 sarà possibile gustare l’aperitivo presso il BoccascenaCafè, all’interno del bar o nel cortile di Palazzo Litta.
Gli spettacoli inizieranno alle 21.15.


Distopia?


Distopia è un progetto nato da attori, musicisti e autori della scena indipendente milanese. Il significato di distopia si oppone a quello di utopia (un non luogo dove tutto è come dovrebbe essere) nel rappresentare una società alla deriva, spiacevole e indesiderabile: l'obiettivo è ammonire sulle conseguenze di un sistema che non persegue il progresso dell'umanità bensì il suo declino.
La rassegna che si terrà al Boccascenacafè, all'interno di Palazzo Litta, in cui si trova il più antico teatro attivo della città, si propone di presentare con umorismo e professionalità tre epigoni umani, tre storie diverse ma legate tra loro dal paradosso che muove i conflitti tra i personaggi.
info.distopia@gmail.com